Controllo del Vicinato e Question Time del M5S

12 Ottobre 2017by Raffaele Di Staso0

Martedì sera, durante il Consiglio Comunale, è stata approvata la prima mozione presentata dalla lista Passione Civica. Grazie alla collaborazione della quasi totalità delle liste di maggioranza e opposizione si è giunti ad un testo condiviso, votato quasi all’unanimità (solo i due rappresentanti del Movimento 5 Stelle non hanno né condiviso il percorso nè votato a favore della mozione).
Il Comune di Cesano Maderno si metterà a disposizione dei gruppi di cittadini che decideranno di organizzarsi per il controllo del proprio quartiere, favorendo un contatto ancora più immediato con le forze dell’ordine competenti.

Un ottimo risultato frutto del dialogo e di osservazioni costruttive: mai Passione Civica rifiuterà un lavoro condiviso con altre forze se l’obiettivo comune può portare benefici alla nostra Comunità.

L’altra mozione in discussione in questo Consiglio è stata quella relativa al “question time” del Movimento 5 Stelle.
Passione Civica, come scritto nel nostro programma elettorale, è assolutamente favorevole a ogni tipo di partecipazione dei cittadini ed al rispetto delle regole.
Nadia Speronello ha posto in Consiglio la questione dello strumento utilizzato per le modifiche al regolamento comunale: la mozione non è lo strumento corretto. Per le modifiche al regolamento è previsto comunque il passaggio dalla Commissione Affari Istituzionali, luogo preposto anche alla discussione di eventuali modifiche integrative o migliorative al testo proposto da M5S (ad esempio la loro proposta non prevede la possibilità che siano comitati o associazioni attraverso loro rappresentanti a partecipare al question time, possibilità che avremmo gradito inserire unitamente al chiarimento di alcuni aspetti procedurali).
L’intervento di Nadia non è stato condiviso dai rappresentati del Movimento, che hanno preferito la polemica alla costruzione di un percorso condiviso.

Passione Civica ha dunque optato per l’astensione, per non rinnegare in toto l’idea di una pratica, quella del “question time”, concettualmente condivisibile. Per la cronaca, il resto del consiglio comunale ha votato contro alla proposta, ma non sta a noi giudicare le motivazioni (se dovute al merito o al metodo della proposta).
Crediamo nella partecipazione, ma anche al rispetto delle regole e al dialogo per realizzare quello in cui crediamo.

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