Martedì 29 maggio il Consiglio Comunale si è riunito per esaminare e approvare il rendiconto dell’esercizio finanziario del 2017. A inizio seduta mancava una buon numero di consiglieri di maggioranza: un’assente giustificata, qualcuno con tranquillità e pacatezza ci ha raggiunti in itinere. Chi alle 21, chi alle 21.30… Lo sottolineiamo perché è l’ennesima dimostrazione di quanto il rispetto per le persone e per i ruoli istituzionali sia lontano dai valori condivisi da molti dei rappresentanti di questa maggioranza. Vocabolario utilizzato maleducato, arroganza, ritardi continui nei consigli comunali e nelle commissioni. Un incarico politico non è un hobby!
Ci sono stati altri assenti, però. Alla discussione che aveva in oggetto l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario, in cui andava esaminato il parere dei revisori dei conti, mancavano proprio loro! I revisori dei conti, tre assenze su tre. Così come in uno dei consigli precedenti in cui si parlava di “bilancio” non era presente il Segretario Generale, ora sostituito.
L’Assessore Nicolaci ha proiettato una sua presentazione, in cui ha tentato di snocciolare e di tradurre il contenuto di volumi e volumi composti da tabelle, numeri, percentuali. Non è un documento ufficiale, ma sarebbe utile e rispettoso consegnare qualche giorno prima al Consiglio Comunale il materiale oggetto di discussione. Glielo chiederemo. Il documento è davvero ostico, ci sono formule incomprensibili a cui per stessa ammissione del Dirigente bisogna “affidarsi”. Vengono comparati dati ottenuti con una formula che valeva per il 2016 e che non vale più per il 2017, in cui ne viene utilizzata un’altra, e ancora indicatori cui non si capisce a cosa siano riferiti.
Nicolaci prova a raccontare ciò che a lui interessa, presentando dati finali e non scorporati. Non si parla di beni culturali, di politiche giovanili, e soprattutto di “ordinaria amministrazione”. Si esaltano solo le grandi opere, purtroppo Cesano avrebbe bisogno di tante piccole cose.
Viene data notizia di un tesoretto di 1.800.000 che le piangenti casse comunali non si aspettavano, ottenuti grazie a progetti NON realizzati, a oneri di urbanizzazione NON previsti, insomma una botta di… vita. Passione Civica spera che questi fondi inattesi vengano utilizzati per ridare un po’ di tono ad alcune zone della città, soprattutto nei quartieri, in cui manca qualsiasi tipo di progettualità. Si taglia l’erba quando ormai sembra di vivere in una giungla, si puliscono le strade quando marciapiedi e aree verdi diventano discariche a cielo aperto. E’ fondamentale pensare a un piano di interventi ordinari annuale, prima che i provvedimenti debbano necessariamente essere urgenti e straordinari, con un conseguente spreco di risorse.
Siamo contenti che finalmente l’Amministrazione abbia ammesso la situazione disastrosa in cui versano gli Uffici Comunali. Da 166 i dipendenti comunali sono passati a 133 nell’arco di 10 anni, con un naturale aumento carico di lavoro e ore di straordinari, tutto grazie alla disponibilità e all’abnegazione dei dipendenti a cui va la nostra ammirazione e i più sentiti ringraziamenti.
La situazione che già avevamo posto all’attenzione dell’Amministrazione è insostenibile.
Nicolaci ha promesso un piano assunzioni. Noi pensiamo che sia anche da prevedere una riorganizzazione dei ruoli e dei compiti.
Infine, il parere dei revisori dei conti pare essere positivo, anche se sarebbe stato bello sentirlo dalle loro voci. Chiedono però maggior attenzione nell’inventariare i beni di proprietà comunale, un capitolo importante su cui anche Passione Civica sta lavorando.
Terminata la discussione fioccano interventi incensanti e di adorazione verso questa amministrazione. Il Consigliere Battaglia si congratula e ringrazia per l’eccezionale cura dell’ambiente. Qualche piccolo esempio di “eccezionale cura dell’ambiente” noi ce l’abbiamo, lo abbiamo fotografato e come già dichiarato stiamo producendo un documento da presentare poi all’Amministrazione, grazie anche alla segnalazioni dei cittadini (che invitiamo a continuare a scriverci a segreteria@passionecivica.com) che li riporta tutti: rifiuti abbandonati, piste ciclabili invase dalla vegetazione, panchine completamente inutilizzabili e pericolose (Snia e Parco della Barruccanetta), automobili abbandonate, la situazione in cui versa Via Indipendenza, e per ora ci fermiamo qui.
E per ultimo, ma non per importanza, la gloriosa e gioiosa dichiarazione del Consigliere Romeo che si augura che l’inatteso tesoretto sia il preludio di una robusta ripresa dell’edilizia.
Insomma, se il verde da curare è troppo e costoso…. CEMENTIAMO CESANO, NO?!