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- Non si convocava un Consiglio Comunale da fine Settembre (l’ultimo è stato il 27/9) e nel giro di 15 giorni abbiamo avuto: 2 conferenze capigruppo (una terza sarà il 10 dicembre), 3 commissioni, una commissione sovracomunale congiunta in concomitanza con una capigruppo (i consiglieri non hanno il dono dell’ubiquità) e appunto un consiglio comunale fiume con 24 punti all’ordine del giorno. Consiglio comunale in cui peraltro non vengono presi in considerazione molti documenti (come la nostra interpellanza sul Velodromo) o viene dato poco tempo all’interrogazione sullo spostamento dell’INPS (che occuperebbe entro giugno 2019 lo spazio in cui è ora l’Ufficio Tecnico, il quale migrerebbe per insediarsi nell’ala neoclassica di palazzo Arese Jacini, attualmente sede dell’ISAL).
- La mozione sui parcheggi rosa, pienamente condivisibile anche da parte nostra e per la quale abbiamo votato a favore in consiglio, è stata motivo di bagarre.
La Consigliera delegata alle pari opportunità Spadafora (PD) ha esordito dicendo che, essendo il tema caro all’Amministrazione – la quale lo starebbe già affrontando – la maggioranza non avrebbe votato la mozione perché “già superata”. Chiede dunque contestualmente di ritirarla.
Forte imbarazzo ci ha creato l’intervento del consigliere di ViviCesano Guanziroli, che ha definito in sostanza inutili gli intenti della mozione (proponendo sarcasticamente i parcheggi argento per gli over 70).
Non ci è quindi chiaro: la maggioranza ha a cuore il tema di parcheggi a favore di donne in gravidanza e genitori con neonati o no?
Naturalmente l’indicazione è il voto contrario alla mozione.
Ma voto compatto non significa maggioranza compatta, e dimostrazione ne è il fatto che una parte dei consiglieri PD è uscita dall’aula pur di non prendere personalmente parte al voto. - Abbiamo depositato una mozione per ridare spazio anche in consiglio comunale al tema della biblioteca, cui teniamo molto fin dalla nostra costituzione come lista civica, quando le notizie e le azioni dell’amministrazione risultavano per l’ennesima volta elusive.
La commissione territorio della scorsa settimana, richiesta dai consiglieri di minoranza dopo il deposito della nostra mozione, non è stata esaustiva. Il comunicato stampa che ne è seguito men che meno.
Riteniamo sia fondamentale che i cittadini conoscano l’entità delle cifre che si sono ventilate: da 1.500.000 euro per il primo lotto a 3/4.000.000… per quando? In quale bilancio compariranno? Dove sorgerà la “biblioteca ideale” senza consumare suolo prezioso? Domande che rimangono tuttora senza risposte chiare ed esaustive.