A pochi giorni dalla seconda seduta del “Tavolo Permanente sui lavori di Bonifica da Diossina” tenutosi il 9 luglio 2024 al Centro Visite del Bosco delle Querce, esprimiamo le nostre prime considerazioni sui contenuti dell’incontro e sugli aspetti che rimangono da approfondire ulteriormente.
Vogliamo innanzitutto ribadire la necessità di un confronto costante e diretto tra le parti nel rispetto delle specificità dei ruoli di ciascun soggetto e ferme restando le diverse competenze e responsabilità di legge. Un confronto nell’interesse delle comunità locali su cui la nuova infrastruttura autostradale impatterà pesantemente.
Ci preme anche rammentare che la bonifica è un’operazione preliminare per un’autostrada inutile e dannosa. Autostrada cui rimaniamo contrari per la sua insostenibilità economica ed ecologica e perché che non tiene debitamente conto delle ripercussioni sulla vivibilità dei territori che investirà.
Durante l’incontro del 9 luglio sono state esplicitate le principali informazioni tecniche, a più riprese sollecitate nei mesi scorsi dai gruppi ambientalisti locali, riguardanti i lavori della bonifica dei terreni ancora contaminati dalla diossina risalente al disastro ambientale dell’ICMESA del 1976. Lavori con un indubbio rischio ambientale e per la salute dei cittadini.
L’attenzione e la preoccupazione che la bonifica induce in ambito sociale è legittima e storicamente giustificata e non può essere sottovalutata.
Riteniamo utili le informazioni date da parte di Autostrada Pedemontana sull’Esecutivo del Piano di Bonifica, nella fattispecie il cronoprogramma di massima che partirà – secondo APL, con l’avvio dell’attività preliminare di Monitoraggio Atmosferico sugli 8 lotti di bonifica. Un monitoraggio “ante operam“ di circa 10 giorni per conoscere il livello di pulviscolo atmosferico (PM2,5 e PM10) e delle diossine a cantieri non avviati, costituendo la linea di riferimento con cui fare il confronto nel corso delle attività successive per gestire i rischi interferenziali verso il tessuto urbano circostante.
Secondo la soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), dopo il monitoraggio seguirà la caratterizzazione chimica di dettaglio, stimata in 2 mesi di durata, l’accantieramento, la rimozione della terra contaminata, le analisi di validazione e la certificazione di avvenuta bonifica.
La bonifica prenderà il via dai lotti 3 e 6, localizzati a Cesano Maderno. Nei fatti, Pedemontana vorrebbe iniziare l’asportazione di terreno a partire da settembre 2024.
L’illustrazione tecnica sulla Bonifica da Diossina da parte di APL e di Pedelombarda Nuova ha lasciato qualche buco informativo e generato alcune perplessità nella nostra delegazione.
Per una garanzia maggiore, servirebbe un coinvolgimento e un’assegnazione di titolarità completa affinchè ARPA e ATS abbiano anche il controllo effettivo e in tempo reale per poter decidere il blocco cantieri qualora con il monitoraggio in corso d’opera siano misurate concentrazioni anomale di polveri sospese e diossine.
Non possiamo quindi esimerci dal segnalare che permangono complessità sulla gestione della sicurezza dentro e fuori il cantiere, sulle ripercussioni viabilistiche in particolare durante le frequenti operazioni di trasporto terre, anche dovute alla preventivata concomitanza dei lavori sui diversi lotti, e non ultimo sui doveri di informazione alla cittadinanza coinvolta sia sulla presenza del cantiere, sia sui rischi residui che questo comporta. Rischi che nonostante le rassicurazioni della Concessionaria, non possono a priori mai considerarsi nulli, maggiormente in questo specifico caso.
La soc. Autostrada Pedemontana Lombarda non ha saputo quantificare il numero degli alberi che dovranno essere abbattuti e smaltiti come rifiuti per consentire la bonifica e non è stato illustrato alcun dato numerico per gli alberi interessati dal disboscamento sui 2 ettari di Bosco delle Querce per ampliare il sedime stradale. Nessun ente competente dal punto di vista naturalistico è stato citato come consulente per questi aspetti delicati che impattano sul sistema ambiente e sulla vita della fauna.
Il controllo delle Compensazioni Forestali e il controllo sull’utilizzo dei fondi che dovranno essere resi disponibili a questo fine da Pedemontana sarà sicuramente un aspetto di cui i gruppi ambientalisti dovranno occuparsi.
Sulla necessità di restituire alla cittadinanza un livello di informazione adeguato e di consapevolezza di cosa comporteranno le operazioni di bonifica, APL si è dichiarata disponibile per incontri organizzati dalle amministrazioni.
Nel confermare la nostra responsabile disponibilità al confronto con tutti gli attori coinvolti, ci auguriamo che siano prese in adeguata considerazione anche eventuali nostre richieste di convocazione dell’assise, riconoscendo così ai portatori di interesse locali l’autorevolezza che deriva dalla lunga e qualificata esperienza ambientale nonché dalla conoscenza del territorio in questione.
I gruppi ambientalisti e le liste civiche della tratta B2 di Pedemontana
Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda
Legambiente – Circolo “Laura Conti” – Seveso
Seveso Futura
Passione Civica per Cesano Maderno
Altra Bovisio Masciago
Comitato Ambiente per Bovisio Masciago
Cittadini per Lentate