[tt_about title=”In breve…”]

 

Porteremo la raccolta differenziata all’85% (dal 65% attuale)
Lavoreremo su tecnologie alternative per differenziare ulteriormente il restante 15%
In prospettiva, renderemo inutile il Forno Inceneritore
Fermeremo completamente il consumo di suolo
Riporteremo a verde aree su cui oggi sono previste costruzioni non più necessarie

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[tt_about title=”…e un po’ meno in breve “]

 

L’ambiente in cui viviamo non è una risorsa da monetizzare, ma un bene pubblico prezioso e da preservare. Oggi le priorità ambientali nel nostro territorio passano necessariamente attraverso la corretta gestione del ciclo dei rifiuti e lo stop al consumo di suolo.

 

Il primo obiettivo che la nostra Amministrazione perseguirà è quello delle 4R (Riduzione, Riutilizzo, Recupero, Riciclo) per la gestione dei rifiuti, puntanto al Rifiuto Zero. In primo luogo intendiamo portare la quota di raccolta differenziata all’85% (dal 65% attuale) attraverso campagne di sensibilizzazione unite ad una decisa spinta all’utilizzo del “Sacco Blu” (con microchip). L’idea è di passare ad un metodo di tariffazione “personalizzato” che, essendo calcolato sull’effettivo ammontare di indifferenziata che ciascun abitante produce, spinga ciascuno di noi ad effettuare una raccolta differenziata sempre più efficiente.

 

Lavoreremo poi su tecnologie alternative per differenziare ulteriormente il restante 15%, al fine, in prospettiva, di rendere inutile il Forno Inceneritore di Desio. Vogliamo che la nostra società pubblica che si occupa (tra le altre cose) di smaltimento di rifiuti diventi un’avanguardia nel recupero di materiali e nella differenziazione, che sappia puntare a nuove tecnologie che possano permetterci di riconvertire il Forno Inceneritore e di pari passo aumentare posti di lavoro e innovazione.

 

La gestione dei rifiuti deve essere pubblica, come quella dell’acqua, lontana da logiche di profitto. Ecco perché crediamo fortemente che serva arrestare i processi di privatizzazione in atto nei confronti delle nostre società pubbliche di gestione dei rifiuti, puntando invece sulla costruzione di un’unica società pubblica territoriale che gestisca il ciclo integrato dei rifiuti, al fine di perseguire gli obiettivi di economicità e massimo investimento nell’innovazione tecnologica per un futuro più verde.

 

Il territorio di Cesano Maderno, in perfetta linea provinciale Brianzola, è tra i più edificati in Europa. Il vigente Piano di Governo del Territorio (PGT) è stato approvato nei primi mesi del 2014 e nel corso del prossimo mandato amministrativo andrà aggiornato. Sarà l’occasione per dire basta e fermare ogni ulteriore consumo di suolo. Ma non solo. Nell’ultimo PGT alcune delle ultime aree libere pubbliche sono diventate parzialmente o in toto edificabili: il nostro obiettivo è quello di riportarle a verde o in alternativa puntare su progetti di edilizia prettamente sociale.

 

Lavoreremo ad un censimento delle abitazioni, partendo dalla base realizzata da ISTAT in occasione dell’ultimo censimento e recentemente resa pubblica. Da lì si può partire per sviluppare un lavoro di integrazione e aggiornamento dei dati al fine di ottenere un quadro dettagliato dell’esistente e del reale fabbisogno abitativo, per riuscire a disegnare un più equilibrato sviluppo della Città.

 

Strettamente legato al tema del consumo di suolo (e della salute pubblica), c’è la questione Autostrada Pedemontana: un’opera anacronistica figlia di una legge, del 2009, che spingeva per la realizzazione di un’opera legata soprattutto a EXPO 2015. Un evento che ci risulta terminato 2 anni fa. Il nostro ente dovrà porsi in maniera critica e agire proattivamente per far sì che Pedemontana si fermi a Lentate e prosegua solo con interventi necessari a mitigare i problemi che la realizzazione delle tratte A e B1 hanno già prodotto.

 

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